La cocorita (MELOPSITTACUS UNDULATUS), nota anche come cocorito o parrocchetto ondulato, è uno dei pappagalli più piccoli, conosciuti e diffusi al mondo.
Esistono circa 115 varianti di questo esemplare.
È anche una delle specie più addomesticabili: le cocorite (o cocoriti) sono al terzo posto dopo cani e gatti.
Se cerchi un dolce e socievole animale domestico, questo pappagallino fa davvero al caso tuo.
Aspetto e caratteristiche fisiche della cocorita
Il peso di una cocorita non supera i 50 g ed è capace di crescere fino a 18-20 cm, coda compresa.
Gode di una vita piuttosto longeva, tra i 7 i 15 anni.
I colori delle cocorite sono generalmente:
- testa gialla;
- addome e dorso verde chiaro;
- righe alternate gialle e nere su nuca, collo e ali;
- macchie blu scuro sulle guance, nere nella parte inferiore della gola.

La diffusione, anche in ambito domestico, è dovuta anche alla grande varietà di colori del piumaggio.
L’allevamento in cattività delle cocorite ha prodotto diverse varianti sia nel colore (bianco, blu, viola, grigio) sia nella morfologia (come l’ondulato inglese o cocorite inglesi, un pappagallino di taglia maggiorata, più tranquillo e silenzioso della vivace cocorita ancestrale).
Anche il colore del becco varia dal grigio-giallo all’arancio, a seconda della mutazione.
È adunco e molto robusto; non potente come quello di altri pappagalli, come ad esempio i Parrocchetti oppure i pappagalli piuù grandi come le Are, ma attenzione… se vuole, anche il nostro docile amico può farsi sentire quando becca!
Le zampe di questi pappagallini sono rosee o grigiastre; ognuna di esse è ricoperta di squame, con due dita rivolte all’indietro.
La loro coda è gialla e blu scuro. È molto lunga e aiuta a sterzare e rallentare rapidamente durante il volo.
Come distinguere il sesso delle Cocorite

Se vuoi conoscere il sesso della tua cocorita, guarda proprio la sua cera.
La colorazione è diversa nella cocorita maschio e femmina adulti e il dismorfismo sessuale in questa specie è molto accentuato:
- blu per il maschio;
- azzurro chiaro o brunastra per la femmina; la sua cera, durante il periodo riproduttivo, può inoltre apparire rugosa.
Nei parrocchetti ondulati ancora immaturi (fino a circa tre mesi di età), la cera è liscia e di un colore rosa chiaro. Il loro piumaggio, inoltre, è più opaco.
Abitudini e cura della cocorita
I pappagalli cocorite amano volare, è un bisogno necessario.
In natura, questi uccelli volano formando giganteschi e spettacolari stormi di migliaia di pappagallini e, al calare della sera, si ritirano in gruppo su maestosi alberi.
In cattività, c’è chi preferisce concedere loro questo piacere ogni tanto e chi evita.
Qualsiasi sia la tua scelta, è però fondamentale che, almeno in gabbia, tu dia il giusto spazio per far sì che possano sgranchirsi le ali.
I parrocchetti ondulati sono estroversi, giocosi, attivi, curiosi ed estremamente socievoli: sono animali gregari che amano la compagnia dei simili e degli esseri umani.
Meno quella di altri animali, soprattutto se predatori.
Potresti anche pensare di tenere almeno due cocoriti, così che si facciano compagnia a vicenda.
Le cocorite in natura

Il Melopsittacus Undulatus vive nelle regioni calde quali India, Australia (tranne Capo York), America Tropicale; esistono colonie di cocorite anche in Brasile, Colombia, Sud Africa, California e Florida.
È stato importato in Occidente nel 1870 e, da allora, ha avuto una rapidissima diffusione.
Preferisce temperature medio alte e ampi spazi come foreste e praterie, dove si muove durante il giorno alla ricerca di cibo. È poco presente sulle coste.
È una specie nomade, si muove in base alla disponibilità di cibo e alle condizioni climatiche più favorevoli.
Gli esemplari presenti in natura sono tanti, ma non quanto quelli detenuti in cattività (oltre cento milioni).
Riproduzione delle cocorite

Per la nidificazione in natura, questi uccelli formano grandi gruppi e poi si appartano a coppie nei buchi degli alberi dove costruiscono un nido approssimativo.
La cocorita femmina, ad almeno 10-11 mesi di età, crea il nido nel tronco dell’albero, depone tra le 4 e le 8 uova e le cova per circa 17-20 giorni.
In questa fase, la femmina viene alimentata dal maschio e sorveglia il nido senza mai lasciarlo.
È lei che poi nutre i piccoli per le prime 4 settimane, fino alla loro uscita dal nido.
Il maschio, invece, si occupa dello svezzamento per altre due settimane circa.
La stagione riproduttiva del cocorito dipende dalla presenza di cibo e cade tra la primavera e l’estate.
Stai attento alla riproduzione in cattività: le femmine sono molto territoriali e non sopportano interferenze in questa fase.

Ti consiglio di utilizzare un nido in legno per cocorite a forma di cassetta e con foro circolare.
Riproduce il tronco di un albero e la coppia di cocorita si sentirà a suo agio.
In commercio esistono diverse tipologia di nidi per cocorite, sia in legno che in plastica.
A prescindere dalla tua preferenza scegli sempre quello di migliore qualità. Eviterai tanti problemi.
Lascia cibo a disposizione dei genitori e, una volta nati i pulcini di cocorita, non separare mai i piccoli dai genitori finché non si alimenteranno da soli.
Possono essere manipolati per pochi minuti solo a partire dal decimo giorno di età.
Alimentazione in natura della cocorita
La forma e le dimensioni del becco, piccolo e inclinato in avanti, limitano le tipologie di semi che questi piccoli pappagalli possono mangiare.
Generalmente in natura, la cocorita predilige semi piccoli, duri e maturi, come:
- spighe di Dichanthium sericeum e panico;
- semi di Anthistiria membranacea e Atriplex;
- erba di Mitchell (Astrebla lappacea);
- punarnava (Boerhavia diffusa).
Se ci sono piccoli da nutrire, integra la loro alimentazione con larve e vermetti presenti nel terreno, recuperati scavando con le zampette.
Una fonte importante di proteine che permette ai pulcini di crescere velocemente.
Alimentazione in gabbia delle cocorite

La vita da gabbia o da voliera delle cocorite è sicuramente più facile sotto il profilo dell’alimentazione.
In commercio esistono diverse tipologie di mangimi per cocorite che sono stati appositamente formulati per soddisfare l’esigenze nutrizionali di questi simpatici pappagallini.
In linea generale non deve mai mancare una buona miscela semi per cocorite che generalmemte è composta da semi di panico, avena, scagliola e miglio.
Anche le spighe di panico sono molto apprezzate e soprattutto consentono di ammazzare il tempo. A tal proposito posiziona la spiga lontano dai posatoi in modo che stimolare il volo.
Anche se sono uccelli prettamente granivori un’alimentazione composta da soli semi potrebbe risultare povera e per questo motivo è consigliato integrarla con un buon pastoncino per cocorite oppure con alimenti estrusi per pappagallini ondulati.
Se abituate non disdegnano qualche foglio di insalata o lattuga purchè accuratamente lavata ed asciutta e qualche pezzettino di mela.
Anche l’acqua è un elemento indispensabile nell’alimentazione del cocorito, va fornita sempre a temperatura ambiente.
Va cambiata ogni giorno poichè potrebbe facilmente sporcarsi.
Utilizzate sempre dei beverini per uccelli, preferibilmente quelli che si posizionano esternamente ala gabbia in modo da facilitare e velocizzare le operazoni di pulizia e rinnovo.
Consigli utili per prenderti cura della tua cocorita
I pappagalli cocorita adorano fare il bagnetto: sarebbe utile che lo facesse almeno due volte a settimana per una salute ottimale di pelle e piume.
Prepara una vaschetta profonda piena d’acqua e il tuo pappagallino si bagnerà quando ne sentirà il bisogno;
Necessita di un taglio unghie ogni due mesi circa: è importante spuntarle e tenerle corte per impedire loro di piegarsi nel tempo o di graffiare indumenti.
Se non vuoi o non sai come occuparti della sua pedicure, puoi fornirgli trespoli con tessiture
di durezza diversa.
Avrà così la possibilità di farsi le unghie autonomamente sul materiale ruvido.
Ultime curiosità sulla cocorita
Sai che puoi addestrare il tuo pappagallino a parlare?
La cocorita, come il pappagallo cenerino, imita molto bene la voce umana ed è bravissima ad imparare e riprodurre parole o piccole frasi, soprattutto il maschio.
A differenza di altri pappagalli, non è un volatile particolarmente rumoroso.
Le sue vocalizzazioni sono dolci suoni, anche se le femmine strillano di più, con voce più forte e acuta rispetto ai maschi.
Il cicaleggio può, però, diventare più stridulo e fastidioso soprattutto se il pappagallino vuole attirare la tua attenzione e ricevere coccole.
Un motivo in più per interagire e giocare con lui.