Criceto Dorato

Il criceto dorato (o Mesocricetus auratus) appartiene al genere dei Mesocricetus ed è, probabilmente, la specie più comune tra i criceti.

Fa parte della famiglia dei roditori ed è spesso chiamato anche Teddy Bear o Angora.

Rispetto ad altre specie è più socievole e questo lo rende amato anche da famiglie e bambini.

Origini del criceto dorato

I criceti dorati sono originari delle regioni desertiche, aride e temperate dell’Asia Minore.

Forse non sai che sono giunti nel resto del mondo solo nel 1930, quando lo zoologo Israel Aharoni ha portato con sé dal deserto siriano alcuni esemplari selvatici.

Questi roditori provengono, nello specifico, soprattutto dalla Siria; si parla infatti anche di criceto siriano.

È proprio nei fertili terreni dell’altopiano di Aleppo che le femmine di criceto dorato cercano cibo per sfamare i piccoli, sia di giorno che di notte.

La gran parte della giornata è però sempre trascorsa sottoterra, in gallerie tubolari.

Questi criceti sono in realtà oggi sono molto rari: rientrano ormai tra le specie in via di estinzione e sono stati definiti dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura animali vulnerabili di estinzione.

Caratteristiche fisiche di un criceto dorato

Criceto Dorato a pelo lungo
Un simpatico e tenero criceto dorato a pelo lungo che si rilassa nella mano del suo padrone

Essendo un roditore, il criceto dorato è dotato di denti incisivi a crescita continua, che regola rosicchiando come i conigli.

La sua lunghezza media è di 13-15 cm, per un peso di 85-130 g.

La femmina è un po’ più grossa del maschio.

Ovviamente ha caratteristiche simili anche ad altre varietà di criceto, così come alcuni elementi peculiari:

  • una piccola coda di un centimetro e mezzo;
  • la superficie inferiore delle zampe priva di pelo e cuscinetti molto evidenti;
  • zampe corte e piedi piccini;
  • occhi e orecchie, al contrario, particolarmente grandi (essendo animali notturni hanno bisogno di organi sensoriali ben funzionanti).

I criceti dorati hanno, inoltre, una ghiandola su ciascun fianco, più sviluppata ed evidente nel maschio che nella femmina.

Appare come una macchia scura della pelle ricoperta di pelo e può essere confusa con un tumore o un’infezione.

È, invece, una struttura normale e il suo secreto è utilizzato da questo piccolo roditore per marcare il territorio.

Se il pelo sopra la ghiandola è umido, allora si può dedurre che il criceto è venuto a contatto con una femmina pronta ad accoppiarsi.

Scopri la varietà del tuo criceto dorato

Criceto Dorato pezzato

La prima distinzione è tra varietà di criceto dorato a pelo lungo e pelo corto; le varietà di criceto dorato pelo lungo sono più delicate e impegnative da allevare.

In generale, la pelliccia di questo piccolo roditore è liscia, morbida al tatto, corta e dai colori tenui (eccetto che su schiena e sotto le orecchie), con sfumature che vanno dal crema al marrone chiaro.

È da queste tonalità che deriva il suo nome.

Esistono però anche altre colorazioni del mantello:

  • criceto dorato albino (bianco con occhi rossi e orecchie incolori)
  • champagne (grigio lavanda)
  • tricolore
  • grigio e nero
  • color cioccolato
  • seppia (da marrone chiaro a beige con sfumature grigie)
  • criceto dorato bianco
  • color cannella

In base alla tonalità, cambia anche la denominazione della varietà:

  • Short Hair Piebald: criceto a pelo corto a chiazze marroni, miele, nere o grigie;
  • Banded: pelo di diversi colori, con una striscia o una macchia bianca a cingere il corpo;
  • Siamese o russo: mantello chiarissimo, con occhi rossi o neri;
  • Satin: pelo lucido e morbido come la seta.

La riproduzione dei criceti dorati

Cuccioli di Criceto Dorato
I Criceti Dorati (vale lo stesso per tutte le varietà di criceto) quando nascono sono privi di pelo e quindi ricopre un ruolo fondamentale la temperatura interna della tana.

Nelle sezioni dedicate, abbiamo già parlato in generale della riproduzione del criceto.

I criceti dorati rispettano le stesse leggi naturali, pur se con alcuni aspetti peculiari:

  • possono riprodursi tutto l’anno;
  • sono molto precoci, raggiungono la maturità sessuale tra i 32 e i 42 giorni;
  • sarebbe opportuno che la femmina non si riproduca prima dei 2-3 mesi di età;
  • dopo l’accoppiamento, questa può diventare molto aggressiva e territoriale, arrivando anche ad uccidere il maschio.

Proprio per questi atteggiamenti così territoriali e violenti, ti sconsiglio di far riprodurre il tuo criceto.

Nel caso accogliessi una femmina già gravida, oltre ai consigli che trovi già nella sezione dedicata, ti ricordo soprattutto di non disturbarla nei giorni precedenti e successivi al parto.

Evita di maneggiarla e di pulire la gabbia: potrebbero verificarsi casi di cannibalismo verso i piccoli o l’abbandono.

Non toccare nemmeno i piccoli: a volte mamma criceto, soprattutto se spaventata o disturbata, tende ad infilare i piccoli nelle tasche guanciali per depositarli nel nido più tardi, passato il pericolo.

Questo può però causare il soffocamento dei cuccioli di criceto, soprattutto se la femmina è disturbata per un lungo periodo.

Lascia a disposizione cibo e acqua sul pavimento della gabbia, così che sia di facile accesso.

Qualora i piccoli restassero orfani, mi dispiace dirti che purtroppo non avrebbero possibilità di sopravvivere, nemmeno allattandoli artificialmente.

I piccoli criceti dorati manifesteranno il primo estro fertile tra i 2 e i 18 giorni dopo lo svezzamento.

Carattere e abitudini del criceto dorato

Criceto siriano o criceto dorato

Il criceto dorato viene considerato molto più docile e tranquillo rispetto ad altri esemplari come ad esempio il criceto russo, ma avrai già potuto intuire che, se vuole, può essere anche aggressivo.

Dipende anche da come è stato trattato nei primi giorni di vita o se è stato da subito abituati all’uomo.

Ad ogni modo,può essere addomesticato e diventare un cucciolo dolce e adorabile.

Il modo migliore per stabilire un legame è con calma, pazienza e costanza: puoi provare a prenderlo in mano tutti i giorni per pochi minuti, senza però disturbarlo mentre dorme.

In questo caso attenzione: potrebbe mordere.

Dovrai, inoltre, abituarlo pian piano alla presenza di tutte le persone in casa e agli odori di ognuno, così che possa riconoscere i componenti della sua famiglia.

Sicuramente non è un pet che puoi coccolare sul tuo divano e conserverà parte della sua timidezza e del suo timore anche nel tempo: resta una preda, non dimenticarlo.

Rispetta sempre la sua natura.

È importante che tutti in casa la rispettino, soprattutto i bambini: insegna loro come comportarsi, sanno essere molto sensibili e recettivi.

Rispetto ad altre specie come il criceto russo o cinese che vivono anche in gruppi familiari, criceti dorati sono animali solitari, territoriali e andrebbero tenuti in gabbie singole.

Vivendo insieme, c’è il rischio che possano ferirsi o addirittura uccidersi a vicenda.

Cosa mangiano i criceti dorati

Alimentazione del criceto dorato

Questa specie di criceto è, come i criceti in generale, onnivora e soprattutto granivora: mangia vegetali come piante, tuberi, frutta, alimenti animali come alcuni insetti, nonché semi.

Valgono, dunque, tutti i consigli già visti riguardo l’alimentazione del criceto; puoi consultare lì l’elenco completo dei cibi consigliati.

Un criceto dorato consuma circa 12 gr di cibo al giorno, con piccoli pasti ma frequenti, soprattutto nelle ore notturne.

Nello specifico, ti consiglio di alimentarlo sia con appositi prodotti confezionati sia con prodotti freschi.

Tra gli alimenti confezionati puoi scegliere mangime in pellet fatto di farina di pesce e semi tritati, poi compattati in piccoli bastoncini.

Esistono anche miscele semi, da somministrate sporadicamente come snack, in quanto ricchi di melassa, zucchero e grassi dannosi per la salute del tuo peloso.

Ricordati di dare anche cibo da rosicchiare in quanto, come i conigli e i roditori in generale, bisogna evitare che i denti di questo roditore diventino lunghissimi.

Alimenti assolutamente sconsigliati sono:

  • semi di girasole
  • dolci, biscotti, creme troppo zuccherati
  • fritti
  • insaccati
  • vegetali non edibili
  • cioccolata
  • latte e derivati
  • caffè
  • alcolici

La Gabbia per tuo criceto dorato

Gabbia per criceti dorati

Rispetto ad altri animali da compagnia, il criceto dorato non gioca nel senso che noi intendiamo, ma ama soprattutto scavare ed esplorare.

Per organizzare al meglio la sua gabbietta, dovrai tenere conto delle sue caratteristiche ed esigenze: rendi la sua tana sicura, spaziosa e confortevole, o cercherà sempre di fuggire.

Le regole di base sono quelle che abbiamo già visto riguardo l’alloggio di un qualsiasi criceto.

Preferisci gabbie su più livelli; in natura, infatti, il criceto dorato viaggia molto nel deserto: potresti inserire nel suo angolo tubi, scatoline, oggetti su cui arrampicarsi, rametti da rosicchiare, così da arricchire l’ambiente e permettere al tuo pelosetto di fare attività.

Gli accessori indispensabili da collocare nell’habitat sono quelli già considerati per i criceti in genere: ruota, casetta, carta o panni per creare il nido, beverino, toilette, bagno di sabbia, giochi.

Scegli la ruota seguendo alcune indicazioni di base:

  • assicurati che il pavimento sia pieno, in modo che le zampine non restino incastrate tra le sbarre;
  • per criceti a pelo lungo, controlla che il pelo non resti impigliato nel perno centrale;
  • ricorda che il diametro deve permettere al criceto di correre senza piegare la schiena.

Molti criceti, così come molti roditori domestici come il Degu oppure il Cincillà, amano anche il bagno di sabbia: vi si rotolano dentro al fine di mantenere pulito il mantello.

Scegli un contenitore che permetta al criceto di starci dentro comodamente e riempilo di sabbia per cincillà.

Ti sconsiglio la polvere per il bagno, che può invece irritare gli occhi e le vie respiratorie.

Quanto costa un criceto dorato?

Per comprare un Criceto dorato non ti serviranno più di 10 euro.

A questa somma iniziale, dovrai aggiungere le spese veterinarie e gli accessori di base; è stato stimato che per mantenere un criceto dorato in buona salute sono necessari circa 200 euro all’anno.

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