Il criceto è un roditore e, come il coniglio, un animale non convenzionale.
Appartiene ad una sottofamiglia dei cricetidi ed è uno degli animali domestici e da laboratorio più diffusi.
Si tende a credere, però, che i criceti si allevino facilmente: sono pelosetti delicati e, come tutti i pet da compagnia, hanno esigenze precise e richiedono attente cure.
Caratteristiche fisiche del criceto
Il criceto è un roditore dalla coda corta diffuso in Europa e Asia, per alcuni aspetti simile ai gerbilli e alle arvicole.
Esistono tantissime specie di criceti: i criceti comuni sono ì più grossi e dal ventre nero.
Ciò che forse non ti aspetti, però, è che il Criceto Comune (“dei campi” o Cricetus cricetus) è, in realtà, una razza poco diffusa e meno allevata, al contrario del Criceto Dorato (Mesocricetus auratus) o del Criceto Russo (Phodopus)
La maggior parte dei criceti ha un corpo piccolo, compatto e arrotondato, con una lunghezza che varia dai 7 ai 20 cm e un peso tra i 85-130 g; la femmina è un po’ più grossa del maschio.
Altre tipiche caratteristiche sono:
- gambe corte
- pelliccia folta
- orecchie grandi
- occhi scuri e sporgenti
- vibrisse lunghe
- denti incisivi a crescita continua
- unghie appuntite
Questi animali sono stati e sono tuttora molto utilizzati nelle ricerche, soprattutto per i loro sviluppatissimi sensi.
Sono infatti dotati di un udito acuto (i criceti comunicano con gli ultrasuoni oltre che con i classici squittii udibili dall’uomo) e da un incredibile olfatto.
Gli ultrasuoni sembrano molto importanti tra maschi e femmine durante l’accoppiamento: si ritiene, infatti, che probabilmente sincronizzino così i loro comportamenti.
Questo peloso ha una peculiarità: provenendo da zone desertiche e da steppe russe dal clima rigido, ha tasche guanciali, cioè pieghe della pelle che partono dagli incisivi e terminano al lato esterno della mandibola.
Queste pieghe possono diventare vere e proprie “tasche” al fine di accumulare cibo e/o trasportarlo da un luogo all’altro.
Le zampe anteriori sono abilissime nella manipolazione del cibo e velocemente svuotano le tasche guanciali.
Per facilitare l’attraversamento di corsi d’acqua e aumentare il galleggiamento, le guance possono persino gonfiarsi.
Le caratteristiche fisiche dei criceti, come puoi notare, sono dunque fortemente influenzate dai loro habitat naturali di provenienza.
Di che colore è il criceto?
Non c’è una risposta unica questa domanda, in quanto il colore del mantello varia a seconda della razza.
In generale la pelliccia può essere di moltissimi colori e sfumature, da soli o in combinazione:
- bianco
- crema
- marrone
- grigio
- nero
Le Razze dei criceti
Non esiste una sola razza di criceti, ce ne sono ben 20.
Esistono varietà a pelo corto e a pelo lungo; queste ultime sono più delicate e impegnative da allevare.
Il criceto più comune, detto anche “hamster”, è la varietà di più grandi dimensioni, di color marrone e ventre nero.
Oltre al criceto comune, tra le razze più note troviamo:
- il criceto Campbell, o orsetto russo;
- il criceto Winter White, o siberiano;
- il criceto Roborosky, appartenente alla categoria dei criceti nani;
- il criceto dorato siriano, la specie più conosciuta e apprezzata al mondo;
- il criceto cinese, anch’esso considerato un criceto nano.
Come si riproducono i criceti
La grande diffusione dei criceti, dipende molto dalla loro enorme capacità riproduttiva.
In generale, diventano sessualmente maturi poco dopo il divezzamento o perfino nel corso di esso, anche se i tempi di maturità sessuale variano in base alla specie.
L’accoppiamento dei criceti ha caratteristiche a volte “spietate”.
Ti consiglio di conoscere bene ogni aspetto, così da non incappare in spiacevoli incidenti.
In natura la riproduzione avviene 1 o 2 volte all’anno, in primavera e in estate.
In cattività, non avendo problemi di clima o predatori, i criceti possono riprodursi durante tutto l’anno.
Il corteggiamento è semplice e breve: l’unico scopo è l’accoppiamento; gli odori e i movimenti frenati servono a capire se i partner sono pronti e disponibili all’accoppiamento.
Gli animali immaturi o le femmine non in calore tendono, invece, ad attaccare o vengono attaccati, col rischio di essere divorati vivi.
Dopo l’accoppiamento, questi animali si separano e possono anche non incontrarsi mai più.
La femmina inizia a costruire il nido per i piccoli: in natura tutto questo avviene nella tana, con erba, lana e piume.
In cattività, sta a te preparare il giusto ambiente per la gestazione e poi per il parto.
Puoi mettere a disposizione fazzoletti di carta, carta da cucina e una scorta di cibo.
Dopo 16-20 giorni nascono dai 5 ai 14 cuccioli, glabri e ciechi, accuditi solo dalla femmina.
Per il primo mese dopo il parto è importante separarla dal maschio: questo potrebbe renderla nuovamente gravida, mettendo a serissimo rischio la sua salute.
Il forte stress potrebbe portare inoltre la femmina a uccidere tutti o parte dei cuccioli.
Durante l’allattamento la femmina non va disturbata e va posta in un luogo tranquillo.
Qualsiasi pericolo o stress porterebbe sempre allo stesso esito, cioè a divorare i piccoli appena nati.
Ricorda di nutrirla con cibi ricchi di proteine, così che venga favorita la produzione di latte (è ottimo, ad esempio il tuorlo d’uovo sodo).
Dopo circa tre settimane la cucciolata può definirsi svezzata: solo allora che potrai toccare i piccoli.
Evita di farlo prima di questo tempo, in quanto la mamma potrebbe non riconoscere i piccoli a causa dell’odore lasciato toccandoli.
Ad un mese circa, separa i cuccioli da madre e fratelli per evitare gravidanze e lotte.
Il mio consiglio è sempre e comunque quello di consultare un veterinario esperto in animali esotici e non convenzionali.
Comportamento e carattere di un criceto
Come hai potuto scoprire, in natura i criceti non sono sempre così innocui e docili.
Come animali domestici, invece, sono per lo più gentili e docili; possono diventare un pò aggressivi solo se sottoposti a forte stress o paura.
Sarà tuo compito, dunque, garantirgli una vita calma e serena.
Come? Bè, conoscendone esigenze e abitudini.
Ricorda innanzitutto che il criceto è un animale notturno, scambia la notte per il giorno; alla luce del sole tende, invece, a nascondersi e dormire.
Di notte scava, cammina, sposta gli accessori nella sua gabbia.
Non sopporta i rumori forti, le vibrazioni della TV, gli schiamazzi dei bambini o il rumore dell’aspirapolvere.
E, soprattutto, non ama molto essere “maneggiato” dall’uomo.
So che i criceti ti sembrano dolci batuffoli e che il tuo primo istinto potrebbe essere quello di prenderli e coccolarli, ma è giusto anche rispettare la loro natura.
Quando sono a disagio guarda le orecchie: se sono reclinate indietro, meglio lasciarli in pace.
Anche perché, se proverai a svegliarli, disturbarli o tirarli fuori dai loro nascondigli, assaggerai probabilmente i loro dentini… Attenzione!
Non hanno una buona vista e, per sopravvivere, utilizzano tutti gli altri sensi: se colti alla sprovvista possono quindi mordere come meccanismo di difesa.
Di conseguenza, ne conviene che i criceti non sono animali poi così adatti ai bambini, a meno che non vengano ovviamente istruiti e sensibilizzati da subito al rispetto.
È pur vero, però, che la maggior parte dei bambini desidera giocare con il proprio animale domestico, coccolarlo, mentre i criceti preferiscono essere lasciati in pace, soprattutto di giorno.
Pensa quindi anche al carattere del bimbo, prima di scegliere il pet per lui: questo roditore è sicuramente adatto a bimbi più grandi, in grado di fare maggiore attenzione alle sue esigenze.
O a bimbi che rimangono svegli più a lungo, così da poter osservare la meraviglia di questi pelosetti che scavano con le zampette, costruiscono gallerie, accumulano trucioli di legno, creano nascondigli e corrono veloce nella ruota.
Con tempo e pazienza è sicuramente possibile addomesticare il tuo criceto.
Puoi provare a dare premietti e golosità ogni giorno, mentre gli parli o lo tocchi gentilmente, così che impari a riconoscerti e ad apprezzare la tua compagnia.
Interagisci soprattutto di notte.
Alimentazione di un criceto
I criceti sono roditori onnivori e granivori, si nutrono di alimenti di tutti i tipi, sia vegetali che animali, ma prediligono i semi.
Garantisci quindi una dieta varia e non ridurla alle sole miscele di semi.
L’alimentazione è fondamentale per assicurare una vita lunga al tuo pelosetto; una dieta sbagliata è la prima causa di morte prematura di molti animali da compagnia.
Il criceto ama fare piccoli pasti ma frequenti, soprattutto di notte: ha, infatti, un metabolismo molto accelerato e, se privato di cibo, può morire in breve tempo.
Distribuisci il cibo nel corso della giornata, anche per accontentare la sua naturale tendenza ad accumulare.
Sarebbe utile garantire bilanciare alimenti con il 16-20% di proteine, il 4-5% di grassi, più una quota di proteine animali.
Esempi di cibi consentiti sono:
- miscele di cereali non zuccherati (come muesli o cereali integrali per la prima colazione senza zucchero);
- vegetali freschi (trifoglio, radicchio, insalata, carote, broccoli, ecc.) o cotti (fagioli, piselli);
- verdure di campo come trifoglio e tarassaco (in questo caso accertati che non provengano mai da campi adiacenti a strade o trattati con pesticidi);
- frutta (ma non in quantità eccessive);
- proteine animali, ricavate ad esempio da uovo sodo, carne magra cotta, tonno senz’olio, formaggio fresco, yogurt, una crocchetta per cani.
Possono mangiare anche pasta cotta, pane, fette biscottate integrali, fiocchi d’avena.
Amano anche le camole della farina o del miele, che puoi trovare nei negozi specializzati.
Per quanto ne siano ghiotti, ti consiglio di somministrare i semi come bocconcino occasionale, per evitare problemi di obesità e squilibri alimentari.
Evita, invece, i bastoncini di semi e melassa: hanno un contenuto eccessivo di zucchero e grassi.
In commercio esistono tantissime miscele di mangimi, a base di diversi tipi di cereali, fiori, erbette aromatiche essiccate e frutta.
Assicurati che questi mangimi contengano una quantità ridotta di frutta secca, semi oleosi e frumento.
Puoi viziare il tuo criceto con dei gustosi snack, un pezzetto di peperone, mezza fettina di cetriolo, una fettina di carota, uvetta sultanina o un frutto di rosa canina.
Con un pò di pazienza, magari imparerà a prendere il cibo direttamente dalle tue mani.
A causa dell’istinto di conservare cibo, controlla ogni mattina che non abbia nascosto e messo da parte il cibo del giorno prima.
In tal caso di consiglio di eliminarlo, prima che vada a male.
Ovviamente per ultima, non per importanza, aggiungi tanta acqua, posizionata preferibilmente in beverini a goccia; deve essere sempre fresca e pulita.
Dove far alloggiare il tuo criceto
Rispetto ad altri pet, ad esempio i conigli, i criceti sono animali meno sociali e non soffrono particolarmente la solitudine.
Sono inoltre molto territoriali, quindi è importante conoscere le regole per la convivenza di più esemplari (che, di norma, vengono comunque tenuti separati).
In generale, possono vivere in ampie gabbie: assicurati che sia spaziosa, di almeno 100x50x50 cm.
Ne esistono davvero di ogni tipo e grandezza, anche quelle a più piani collegati da scalette, così che il tuo cricetino possa giocare, esplorare e divertirsi a più non posso.
A prescindere dal tipo di gabbia che sceglierai, ti consiglio di prediligere materiali quali:
- metallo
- plexiglas
- plastica
Evita il legno che tende ad assorbire l’urina ed è difficile da pulire.
Il fondo della gabbia dovrà avere un materiale assorbente e non tossico, come:
- fieno
- pellet di tutolo di mais
- pellet di carta riciclata
- trucioli di legno
- carta a pezzi
Evita sabbietta per gatti e segatura fine.
I criceti tendono a fare i loro bisogni in un angolo preciso: una volta scelto, sporcheranno solo quello, rendendo ovviamente più facile anche la pulizia.
Passando tutto il tempo nella sua gabbietta, è importante che il tuo cucciolo abbia tanti stimoli per passare il tempo; aggiungi:
- una ruota (non troppo piccola), per consentire al tuo criceto di fare attività;
- una casetta o una scatolina che funga da tana;
- una vaschetta per i bagni di sabbia (specifica per roditori);
- carta da cucina o carta igienica per imbottire il nido;
- tubi;
- scatoline;
- oggetti su cui arrampicarsi;
- rametti da rosicchiare.
Crea labirinti di legno, rami, rotoli di carta, corteccia di sughero, mezze noci di cocco, pietre, tubi d’argilla, portauova in cartone.
Posizionali – ove possibile – sui diversi livelli all’interno della gabbia: creerai un perfetto parco giochi per il tuo amico.
Mi raccomando: assicurati che ogni materiale sia non tossico, posto in modo che non cada o ferisca il tuo pelosetto.
Dove posizionare la gabbia del tuo roditore
La gabbia del criceto deve essere posizionata in una zona tranquilla e silenziosa, lontana da correnti d’aria o dalla finestra, perché il calore del sole può surriscaldare la gabbia e uccidere il criceto.
Anche d’inverno non deve essere troppo vicina al termosifone: il caldo eccessivo potrebbe causare malori.
Attenzione anche alla presenza di altri animali che potrebbero disturbare, stressare o fare del male al tuo cucciolo.
Possibilmente la gabbia con i criceti deve però essere posizionata in un luogo ben illuminato dalla luce naturale.
Magari evitare, soprattutto in estate, la luce dirtetta del sole ma comunque è preferibile scegliere una zona della casa ben illuminata.
Igiene della gabbia
È necessario pulire la gabbia e tutti gli accessori almeno una volta alla settimana, usando acqua calda, sapone e disinfettanti da risciacquare con cura.
Ci sono anche routine di pulizia da eseguire ogni giorno, come:
- eliminare il cibo deperibile;
- lavare il beverino e cambiare l’acqua;
- pulire la zona bisogni.
Costo di un criceto
Il prezzo dei criceti non è alto: oscilla tra i 10-15 euro, a seconda della razza.
Ti consiglio di scegliere il tuo pet da allevatori e venditori esperti, o di procedere con l’adozione.
A questi costi, dovrai ovviamente aggiungere tutto l’occorrente per alloggio, cibo, igiene e controlli medici.