Cane della prateria

Il cane della prateria è un mammifero appartenente all’ordine dei Roditori e alla famiglia Sciuridae. 

Il suo nome è dato dal verso emesso in caso di pericolo, simile al latrato di un cane. 

Non è un animale molto diffuso in Italia data la gestione particolare, ma sei nel posto giusto per scoprirne di più. 

Caratteristiche fisiche di un cane della prateria

A dispetto del loro nome, i cani della prateria assomigliano più a delle marmotte. 

Non tutti sanno che esistono ben cinque varietà di Cynomys ludovicianus:  

  • cane della prateria messicano 
  • cane dello Utah 
  • cane di Gunnison 
  • cane della prateria dalla coda nera 
  • cane della prateria dalla coda bianca

Sia in natura sia in cattività, la specie più diffusa è quella dalla coda nera. 

Questo roditore domestico ha un corpo allungato, per muoversi in modo agile e veloce su terreno, bassa vegetazione o sottosuolo. 

Ha un’altezza di circa 35 cm e un peso è compreso tra 0,5 e 2 kg.  

I maschi di cani della prateria sono leggermente più grandi delle femmine. 

Il pelo è marrone, ma più chiaro sull’addome; la coda, lunga quasi un quarto rispetto alla lunghezza del corpo, sulla punta presenta un ciuffo nero.  

ll muso presenta lunghi baffi neri che, come per i gatti, sono organi di senso tattili.

In quanto roditori, hanno incisivi a crescita continua: se decidi di prenderti cura di questo piccolo peloso, ricorda questo particolare oltre alla crescita costante delle unghie.

Il cane delle praterie, in natura, non ha un vero letargo: in inverno, quando la temperatura scende, aumenta di peso ed entra in uno stato di torpore con abbassamento della temperatura corporea.

La sua vita media va dai 5 ai 10 anni, in cattività; meno in natura.

Dimorfismo sessuale dei cani della prateria 

Come già anticipato, una prima differenza riguarda le dimensioni: il cane della prateria maschio è leggermente più grande della femmina. 

A parte questo aspetto, in realtà esternamente cani delle praterie maschi e cani delle praterie femmine sono uguali, tranne che per i genitali esterni.  

La differenza si può valutare osservando la distanza ano-genitale, ossia la distanza tra ano e apertura genitale. 

Nel maschio è quasi il doppio rispetto al cane della prateria femmina. 

Carattere e comportamento dei cani della prateria

Il cane della prateria è un animale sociale che, in natura, vive in colonie molto numerose. 

Per rendere serena e felice la vita del tuo piccolo amico, potresti accogliere più di un esemplare. 

In tal caso, ti consiglio di fare attenzione al sesso del tuo cucciolo.

I cani delle  praterie maschi tendono ad essere molto protettivi con la femmina durante la stagione riproduttiva; possono diventare aggressivi e dominanti con esemplari dello stesso sesso. 

Nonostante sia un animale selvatico e non convenzionale, il cane della prateria è in grado di stabilire legami forti anche con gli esseri umani. 

È un animale curioso, comunicativo e, a differenza di alcuni roditori, ricambierà moltissimo il tuo affetto. 

Scoprirai che ama stare in tua compagnia e seguirti nelle tue attività. 

Ovviamente, dovrai ricambiare con molte attenzioni, momenti di gioco e coccole, affinché il tuo cucciolo non soffra la solitudine. 

In generale, ti consiglio di accogliere in casa esemplari più giovani, così da stabilire il vostro legame con più facilità e velocità. 

Anche i più anziani possono essere dolci e affettuosi, se abituati al contatto umano; altrimenti resterà più marcata la natura selvatica di questo roditore, anche nel corso del tempo. 

Il cynomys ludovicianus tende, invece, ad essere diffidente con gli estranei: non punire eventuali atteggiamenti aggressivi, piuttosto lascia il tuo cucciolo in una zona protetta e limitata. 

Ricorda anche che, di solito, i cani della prateria non amano essere sollevati da terra, ma preferiscono stare in grembo.

Possono anche uscire con una pettorina, ma solo se abituati sin da piccoli, in ambienti tranquilli, senza rumori o altri animali. 

Habitat in natura del cane della prateria 

Questi mammiferi sono originari degli Stati Uniti: il loro habitat naturale è costituito da vaste pianure erbose, in cui scavano intricati sistemi di tane sotterranee. 

Sono animali diurni, ma amano vivere anche nel sottosuolo.  

Le loro tane, infatti, possono raggiungere i 5m di profondità ed essere lunghe fino a 30m. 

Sono organizzate in camere, adibite ad esempio al riposo o alla cura dei piccoli; le abitano di notte, ma anche quando le temperature esterne sono molto alte. 

Come già evidenziato, i cani della prateria sono animali molto sociali, vivono in colonie molto grandi e hanno rituali di comportamento davvero affascinanti. 

I gruppi sono organizzati in varie “famiglie”, in cui convivono un maschio, alcune femmine e diversi cuccioli.  

Le famiglie vivono in tane vicine: questa organizzazione in grandi gruppi consente di difendersi meglio dai predatori. 

Per questo stesso motivo hanno anche sviluppato moltissimi versi, che formano un vero e proprio linguaggio.  

Sai che producono ben 25 suoni diversi, con cui comunicano quale predatore si sta avvicinando, le sue dimensioni e la distanza? 

Il loro è, probabilmente, il più complesso linguaggio animale mai decodificato finora.  

Pare, inoltre, che ogni specie di cane della prateria parli una lingua diversa, un pò come i nostri dialetti. 

Oltre al linguaggio, un altro affascinante aspetto della loro vita sociale è il saluto, che ricorda il nostro bacio. 

Il bacio è un rituale di socievolezza, che alcuni esemplari compiono solo con pochi simili, altri con tutti.  

Se avviene tra esemplari di colonie diverse, potrebbe essere un modo per dimostrare intenzioni pacifiche ed evitare scontri. 

In origine, in realtà, questa specie annoverava milioni di esemplari, ormai gradatamente ridotti e a rischio di estinzione. 

Questo sia per la caccia spietata degli allevatori, sia per la forte urbanizzazione che minaccia il loro territorio. 

Purtroppo non è infrequente che l’uomo sconvolga certi delicati quanto fondamentali ecosistemi. 

Vita in casa di un cane della prateria

Abituato in natura ad enormi pianure, puoi ben capire come il tuo cane della prateria mal si adatta ad una gabbia piccola e chiusa

Tenterebbe ad uscire continuamente rosicchiando le sbarre, col rischio di rovinare in modo permanente i suoi denti. 

Ti consiglio di lasciarlo libero il più a lungo possibile, permettigli di esplorare e giocare, interagisci con lui, dagli coccole: aiuterà il suo benessere fisico e psicologico. 

Allo stesso tempo, è importante anche allestire un alloggio adeguato alle sue esigenze. 

Potresti adibire al tuo amico una stanza priva di pericoli e tenere una gabbia come rifugio sicuro. 

Non deve essere dotata di sbarre: che sia aperta o chiusa, la gabbia necessita di pareti lisce.  

Potresti, ad esempio, rivestirla con pannelli di plexiglas. 

Deve essere più spaziosa possibile: potresti scegliere le grandi gabbie per conigli da compagnia o quelle per furetti.

Il fondo deve essere solido, per non danneggiare le zampe; assicurati che la chiusura sia robusta, per evitare fughe.  

Come lettiera, ti consiglio fieno, paglia, trucioli, carta o pellet di carta riciclata; evita materiale polveroso come trucioli e segatura che, alla lunga, potrebbero causare problemi respiratori. 

La stessa cosa vale per le stoffe che rilasciano lanugine. 

In generale, assicurati che tutti i materiali di gabbia, lettiera, beverino, ciotole per il cibo, giochi, rametti siano atossici.

Da bravo roditore, il cane della prateria ama rosicchiare ed è fondamentale che nulla sia pericoloso per la sua salute. 

Non dimenticare di regalare al tuo piccolo amico nascondigli, cassette, tane, scatole che possano ricreare il suo habitat naturale. 

O, meglio ancora, zone all’aperto per scavare. 

Cerca, per quanto possibile, di assecondare la sua natura. 

Assicurati che la temperatura della stanza sia di 20-22°C. 

Evita di porre l’alloggio in una zona colpita dal sole ed evita temperature troppo alte.

I cani della prateria sono sensibili ai colpi di calore, potenzialmente mortali. 

Anche all’aperto, assicurati di riparare qualsiasi alloggio dall’esposizione diretta al sole.

Cosa mangia il cane della prateria?

Il cane della prateria è un erbivoro: la sua dieta prevede principalmente fieno, utile sia per l’apparato digerente sia per limare i denti da roditore. 

Pur appartenendo alla famiglia degli scoiattoli, ti sconsiglio l’alimentazione dei suoi cugini in quanto troppo calorica. 

Evita quindi semi, granaglie e ghiande e prediligi un’alimentazione più simile a quella del coniglio. 

Oltre al fieno, il cane della prateria va ghiotto anche di erba e verdure; controlla sempre che il contenuto di fibre sia superiore al 20%. 

Puoi dare un pò di frutta come premio. 

Ricorda che verdura e frutta devono essere fresche, ben lavate e a temperatura ambiente. 

Esistono alimenti specifici in commercio, anche se non sempre sono facilmente reperibili, data la rarità di questo animale come pet domestico. 

A differenza delle cavie domestiche, questi pet non necessitano di integratori a base di vitamina C.  

Fai attenzione anche ai cambi di alimentazione: devono essere molto graduali e ogni nuovo cibo va dato prima in piccole quantità. 

Ti consiglio di curare attentamente l’alimentazione del tuo pet: se alimentato in modo sbagliato, può andare incontro a gravi problemi. 

La salute del tuo peloso è data dall’unione di tanti fattori: la conoscenza della sua fisiologia, delle sue origini, del suo temperamento e, infine, della sua dieta. 

Amare il tuo amico significa conoscerlo, rispettarlo, preservarlo.

Cure e salute di un cane della prateria

Il Cynomys ludovicianus non necessita di vaccinazioni, anche se ti consiglio di avere sempre un veterinario di fiducia, esperto in animali esotici, ed effettuare controlli periodici. 

Questi roditori sono animali molto puliti e non è necessario lavarli; se lo ritieni necessario, chiedi per l’appunto consiglio al tuo veterinario. 

Ricorda di controllare le unghie, oltre che i denti: tendono a crescere moltissimo e bisogna tagliarle spesso.

Anche in caso di pulci, il mio invito è sempre quello di affidarti al parere dell’esperto per scegliere gli antiparassitari più adatti al tuo cucciolo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *