La celebrità del suricato è dovuta ad uno dei film Disney più amati: il Re Leone.
Sai, infatti, che lo spassoso Timon è proprio un suricato?
Questo piccolo mammifero è sempre più apprezzato come animale domestico, seppur non molto conosciuto.
Non ti resta quindi che leggere l’articolo per conoscerlo al meglio.
Caratteristiche del suricato
Il Suricata suricatta è un mammifero carnivoro, appartenente alla famiglia degli Erpestidi eimparentato con mustelidi e viverridi.
Esistono circa 34 specie diverse.
Il nome potrebbe creare confusione e fraintendimenti: sebbene contenga la parola “gatto”, i suricati non gli somigliano affatto.
Sono invece simili alle manguste, in quanto ad aspetto e comportamento.
Questo piccolo mammifero ha un peso di circa 500g, un corpo snello e una lunghezza di massimo 40cm.
Non c’è un evidente dimorfismo tra i sessi, solo i maschi appaiono poco più tarchiati delle femmine.
Il pelo è molto corto, tranne nella zona dei fianchi, dove può raggiungere anche 3-4cm.
Il colore varia dal grigio a colori bruni, con motivi marroni su schiena e fianchi.
La coda, stretta e affusolata, ha lo stesso colore del dorso, eccetto per la punta nera.
Un manto che consente di mantenere il giusto grado di temperatura interna: in natura, infatti, è fondamentale resistere ad afose giornate e proteggere la pelle dal sole.
Anche la testa è molto piccola, con un muso corto ma due grandi occhi neri e sopracciglia bianche.
I suricati hanno una visione binoculare e una percezione aumentata della profondità: sono presbiti, riescono a individuare i pericoli da lontano, ma meno capaci di riconoscere prede più vicine.
Compensano questa mancanza con un olfatto molto sensibile, in grado di percepire cosa c’è intorno.
Questi mammiferi possono arrivare anche a 12/14 anni di età, anche se in natura si riduce di molto l’aspettativa di vita.
Conoscere al meglio il tuo amico, potrà sicuramente aiutarti a donargli una vita più lunga e felice.
Comportamento in natura e carattere dei suricati
Il suricato ama stare in gruppo e, in natura, vive in grandi colonie di 30-40 esemplari.
Per questo motivo, con le dovute accortezze, si adatta bene alla vita domestica proprio in quanto animale gregario.
La cosa essenziale, però, è prendere un cucciolo prima che entri a far parte del suo gruppo e acquisisca le loro dinamiche.
La struttura sociale dei gruppi dei suricati, infatti, è organizzata e strutturata con ruoli ben precisi; esistono:
- coppia Alpha
- cuccioli
- individui beta
- babysitter
- sentinelle
- scavatori
- mentori
Solo la coppia Alpha, ovvero maschio e femmina dominanti, può riprodursi da una a tre durante l’anno.
Gli individui beta supportano la coppia Alpha, mentre i babysitter si occupano di accudire e proteggere i cuccioli di suricato.
Quest’ultimi vengono considerati adulti dopo un anno.
Le sentinelle proteggono il territorio dai predatori: attraverso segnali vocali diversi, a seconda della minaccia, avvertono il gruppo.
Gli scavatori realizzano le intricate tane in cui vive il branco; mentori o tutor sono i suricati più anziani, che insegnano ai cuccioli a sostentarsi, a lottare e a proteggersi.
Come altri animali, quali ad esempio porcellini d’India e conigli nani, anche i suricati rafforzano il loro legame con la reciproca pulizia del pelo.
In natura è un modo per eliminare parassiti ma anche per mischiare gli odori, quale segno di appartenenza e riconoscimento all’interno di una specifica famiglia.
Per segnare il territorio, emettono invece uno sgradevole odore e rilasciano liquidi mediante le ghiandole anali.
Per proteggersi dai predatori, questi mammiferi di solito scappano e si nascondono nelle tane; se non riescono, la prima azione è fare scudo per proteggere i cuccioli.
Usano anche una particolare tecnica di difesa: il mobbing.
Questa pratica consiste nell’unirsi e gonfiare il pelo, così da sembrare più grossi e forti del nemico.
Possono alzarsi sulle zampe posteriori, digrignare i denti, mostrare gli artigli.
In genere preferiscono prima intimorire il nemico, così da evitare lo scontro fisico vero e proprio.
I suricati sanno però essere anche molto aggressivi, se serve: è un aspetto che non dovrai mai sottovalutare se decidi di accogliere e allevare questo animale.
Se in gruppo familiare il suricato tende ad essere quasi simbiotico e a difendere i membri a spada tratta, in gruppi artificiali possono esserci scontri intensi e mortali tra gli esemplari.
Questo sia con simili, sia verso altri animali. A volte, persino con te.
Il suricato: carattere e comportamento in cattività
Come anticipato, se hai intenzione di tenere questo piccolo amico, ti consiglio di prenderne solo uno: in coppia o in gruppo i suricati tendono a diventare aggressivi e territoriali.
È importante, inoltre, che stia con te sin da piccolo, affinché si abitui a vivere in casa.
In realtà, una volta diventato parte della famiglia, sarà questa il suo branco.
Il tuo suricata, dunque, potrà mettere in atto gli stessi comportamenti di simbiosi e protezione che, in natura, attua coi suoi simili.
Dovrai quindi fare attenzione alla presenza di altri animali, perché potrebbe provocare comportamenti aggressivi nel tuo cucciolo.
In generale,questo animale non ama molto il contatto con gli estranei: da animale gregario, li percepisce appunto come minacce al suo gruppo di appartenenza.
Ricorda che qualsiasi interruzione del vostro legame, provocherà un disagio emotivo nel tuo piccolo amico.
Tieni bene a mente, inoltre, che tenere questo cucciolo in un ambiente che non assomiglia per nulla a quello di origine, potrebbe snaturare alcune sue abitudini.
Per quanto possibile, cerca dunque di rispettare la sua natura.
In casa può vivere libero, proprio come qualsiasi altro animale; ti consiglio anche di sistemare un alloggio delle giuste dimensioni, così che abbia un suo spazio dove rifugiarsi.
Soprattutto di notte, infatti, il suricato ama stare spesso nella sua cuccia.
È un animale riservato e timido, che preferisce luoghi tranquilli e appartati alla confusione.
Il comportamento in cattività di un suricata è molto simile a quello del furetto: si arrampica, è curioso, giocherellone, attivo.
Si infila in ogni angolo e – un pò come conigli e roditori – a volte adora mordere i fili della corrente o oggetti di gomma dura.
Oltre ad essere rosicchiatori seriali, i suricata hanno anche l’abitudine di marcare il territorio con la loro urina: potrai trovarla, quindi, in una infinità di luoghi indesiderati.
Habitat in natura di un suricata
Il suricato è un mammifero insettivoro che popola le pianure aride e la savana dell’Africa Sud Occidentale.
Vive in gruppi familiari in cui, come già detto, ognuno ha un ruolo.
Abita terreni aridi e con vegetazione ridotta.
Questa conformazione territoriale non concede barriere naturali efficienti, per questo i suricati hanno creato uno speciale sistema di sorveglianza.
Ognuno di loro, a turno, perlustra l’area da un punto alto nella tipica posizione di vedetta, emettendo suoni in caso di pericolo.
Tutti i membri vivono in un intricato groviglio di gallerie sotterranee, scavate grazie ai loro artigli affilati.
Ci sono diverse “stanze” e uscite in caso di fuga dai predatori.
Il microclima che si crea in questi cunicoli permette di fronteggiare sia le alte temperature diurne che le notturne, più basse.
Habitat in cattività del suricato
Come già anticipato, è importantissimo cercare di non snaturare totalmente il tuo piccolo amico.
Il suricato si adatta bene alla vita domestica, ma dovrai sempre rispettare alcuni suoi comportamenti e abitudini.
L’ideale sarebbe tenerlo in un grande giardino, allestito in modo che non possa fuggire.
Avere molto spazio, infatti, ti può salvare dalla loro irruenza e tendenza a mordicchiare.
Oltre al fatto che potrebbe avere spazio per scavare, esprimendo questo suo naturale istinto.
Se non hai questa possibilità, non disperare: vediamo come allestire un alloggio adeguato, utile in realtà anche se hai un ampio spazio esterno.
Sappiamo, infatti, cheil suricata ama avere una cuccia dove rifugiarsi, se serve: questa dovrà essere chiusa anche sopra, come una tana, con misure di almeno 40×30 cm e un ingresso di circa 10 cm.
All’interno puoi mettere panni di lana, pile o cotone, come anche fieno e paglia per assorbire gli odori.
Ricorda di concedere al tuo cucciolo zone ricche di luce e calore: provenendo da ambienti caldi, i suricati amano prendere il sole.
In inverno, ti consiglio quindi di aggiungere una lampada riscaldante per aumentare le temperature.
Per creare un ambiente che possa rispecchiare ancor di più quello di origine del tuo amico, prova a creare zone in cui sia libero di scavare.
Ad esempio, scegli appositi contenitori con all’interno terriccio universale, torba, sabbia o segatura.
Ancora, metti a disposizione giochi da poter mordere o distruggere, preferibilmente in carta, cartone e legno.
Salverai, così, anche il tuo mobilio.
Alimentazione del suricato
In natura i suricata sono principalmente carnivori e insettivori: cacciano scorpioni, serpenti, grandi insetti,vermi, larve, grilli, cavallette.
Ovviamente nei nostri giardini e nelle nostre case non si trova tutta questa fauna, ma esistono negozi specializzati con alimenti specifici.
Garantire una dieta adeguata al tuo suricato, è un requisito fondamentale per tutelare la sua salute e offrirgli una vita lunga e serena.
Gli alimenti indispensabili sono:
- insetti;
- carni crude, comepollo o manzo;
- verdure, tra cui patate dolci, zucca, carote o la maggior parte di frutta e verdure adatte anche ai cani.
Fai attenzione: questi teneri pelosetti sono dei veri mangioni e tendono a essere sovralimentati.
Controlla sempre le quantità di cibo assunto.
Suricata: la legislazione italiana
Non essendoci ancora una legislazione apposita, in Italia è possibile tenere il suricata senza particolari permessi o certificazioni specifiche.
Ovviamente, sarà importante far seguire il tuo piccolo amico da un veterinario esperto in animali esotici.
Sarà lui a darti tutte le informazioni necessarie su gestione, salute, vaccinazioni utili a garantire lunga vita al tuo cucciolo.