Pesce Rosso

Alzi la mano chi nella propria vita non ha avuto un pesce rosso in casa. Se questa domanda venisse posta, posso solo immaginare una fila di mani alzate.

Perchè chi ama gli animali sicuramente nella sua vita, almeno una volta, ha posseduto dei pesci rossi.

Tra gli animali domestici il pesce rosso è tra i più diffusi e spesso rappresenta, soprattutto per i bambini, il primo approccio con il mondo dei pet domestici.

Descrizione del pesce rosso

Pesci rossi in acquario

I pesciolini rossi sono dei simpatici e colorati pesci d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Cyprinidae.

Il nome comune è Carassio dorato che è la traduzione del nome scientifico Carassius auratus, ma per tutti è conosciuto come pesce rosso.

Esistono moltissime specie di pesci rossi soprattutto frutto di incroci e di selezione negli allevamenti ittici.

In natura è presente un pò in tutto il mondo e vive nei fiumi e nei laghi prediligendo acque ferme o poco mosse.

La varietà di pesciolini rossi domestica più diffusa è il pesce rosso comune.

Questo pesciolino d’acqua dolce è fisicamente molto simile al suo parente selvatico e presenta una struttura anotomica ben proporzionata con corpo lungo ed affusolato.

La bocca è piccola in proporzione al corpo e non presenta barbigli tipici delle carpe, come ad esempio la Carpa Koi.

Il Pesce Rosso è un parente molto stretto delle Carpe e del Carassio comune.

Le pinne sono di dimensioni proporzionate alla struttura corporea con quella caudale leggermente bilobata.

La forma del corpo può variare a seconda della razza e della specie.

Anni di allevamento hanno dato alla luce moltissime varietà di spesci rossi che si differenziano dal pesce rosso comune per la struttura fisica, per la conformazione e grandezze delle pinne.

Anche la tipica colorazione rossa può variare e negli acquari domestici oppure nelle vasche dei negozi specializzati in acquariologia è facile vedere pesciolini rossi di colore diverso: bianco e rosso, bianco e nero, arancio, bianchi, perlato ecc.

Le dimensioni possono variare da qualche centimetro quando è piccolo fino ad arrivare, negli esemplari adulti, anche a 20-30 cm di lunghezza.

Quando nascono, gli avanotti del pesce rosso presentano una colorazione bruno-olivastra tipico della specie e molto simile a quella dei carassi (pesci selvatici che vinono nei fiumi e nei laghi) e misurano solo pochi millimetri.

La tipica colorazione rossa si manisfesta solo qualche mese dopo la nascita e quando sussistono le condizioni ambientali idonee.

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Le origini del pesciolino rosso

Sulle origini di questo pesce d’acqua dolce, ci sono pareri discordanti, probabilmente dovuti al fatto che questo simpatico pesce è allevato e apprezzato da millenni ormai.

La specie sembra essere (quasi sicuramente) originaria dell’Asia e proprio in Cina, circa mille anni fà, si sono sviluppati i primi allevamenti dedicati a questo pesce e dove, tra l’altro, già erano presenti allevamenti di diverse specie di carpe.

L’allevamento di questo pesciolino colorato riscosse molto successo e anche nel vicino Giappone iniziarono a nascere i primi allevati di pesce rossi.

Gli allevatori Giapponesi, a differenza di quelli Cinesi, iniziarono a lavoro maggiormente sulla forma del corpo, sull’intensità del colore e sulla forma delle pinne.

Solo più tardi e precisamente verso la fine del 1700, il pesce rosso arriva in Europa.

Quanti tipi di pesci rossi ci sono?

Razze pesci rossi

Nel mondo esistono moltisime specie di pesci rossi e spesso si differenziano per piccoli particolari facilmente distinguibili solo ad occhi esperti.

Attualmente sono più di 100 le razze di pesce rosso domestico allevate e selezionate in tutto il mondo da appassionati ed allevatori professionisti.

Le moltissime varietà si distinguono in:

  • Omosome: sono i pesci rossi che hanno una forma del corpo simile al pesce rosso selvatico.
  • Eterosome: sono i pesci rossi che presentano una forma del corpo che si discosta, anche in maniera accentuata, da quella del pesce rosso selvatico.

Per standardizzare le diverse varietà e facilitare a livello globale la distinzione, la GFSA (Goldfish Society of America)  ha introdotto tre criteri che si basano sulle caratteristiche anatomiche del Carassio dorato.

A tal proposito i pesci rossi vengono così suddivisi:

  • Pesci rossi a singola coda con pinna dorsale
  • Pesci rossi a doppia coda con pinna dorsale
  • Pesci rossi a doppia coda senza pinna dorsale

Vediamo brevemente le principali caratteristiche di questi simpatici ed affascinanti pesciolini d’acqua dolce.

Pesci rossi a singola coda con pina dorsale

A questa categoria appartengono il pesce rosso Comune, il pesce rosso Cometa e il pesce rosso Shubunkin.

La struttura del corpo di questi pesciolini è quella descritta in precedenza per la varietà comune e si caratterizzano per il fatto di presentare la pinna caudale separata dalla pinna anale e la pinna dorsale ben definita.

Presentando una struttura fisica allungata con pinne ben definite ed isolate, sono dei buoni notatori e possono essere alloggiati sia in acquari di grandi dimensioni e sia in stagni artificiali in giardino.

Generalmente sono pesci molto resistenti.

Pesci rossi a doppia coda con pinna dorsale

Pesce Rosso Oranda
Pesce Rosso Oranda

A questa seconda categoria appartengono il pesce rosso Oranda Cappuccetto Rosso, il pesce rosso Fantail, il pesce rosso Testa di Leone, il pesce rosso Moor, il pesce rosso Scaglie Perlacee, il pesce rosso Pompon, il pesce rosso Orifiamma Coda a Velo.

Sono tutte varietà di pesce rosso (non necessariamente di colore rosso o arancio) selezionate da allevatori esperti per mettere in evidenza la forma del corpo.

Come suggerisce il nome (doppia coda) presentano nella parte finale una doppia pinna che in realtà è l’unione della pinna caudale e della pinna anale.

Sono dotati della pinna dorsale.

I pesci rossi a doppia coda presentano una struttura del corpo più accorpata, tendente all’ovale, che riduce la capacità di nuotare rispetto alle varietà a coda singola.

Per questo questo motivo è sempre meglio non alloggiare insieme pesci rossi a coda singola con pesci rossi a coda doppia.

Pesci rossi a doppia coda senza pinna dorsale

A questa terza categoria appartengono il Carassio Occhi a Bolla d’Acqua, il pesce rosso Celestial, il pesce rosso Ranchu, il pesce rosso Bubble Eye.

Sono pesci molto delicati e particolarmente selezionati.

Come la categoria precedente presentano una coda doppia ma si differenziano per l’assenza della pinna dorsale.

Proprio l’assenza della pinna dorsale pregiudica molto la capacità di nuotare.

Come scegliere i pesci rossi

Gruppo di pesci rossi in acquario

Così come accade con conigli, tartarughe, o cagnolini, anche il pesce rosso necessita di cure ed attenzioni.

Sicuramente richiede meno attenzioni rispetto a quest’ultimi, ma è pur sempre un animale domestico e abbiamo il dovere di accudirlo per offrirgli una vita dignitosa.

Fatta questa importante premessa, vediamo insieme come scegliere i pesciolini rossi per il nostro acquario.

Prima di acquistare il pesce rosso è buona abitudine (questo vale per tutti gli animali domestici) visitare più negozi specializzati in acquariologia o se possibile più allevamenti ittici.

Parla con i venditori, osserva come sono alloggiati e accudi i pesci e valuta la disponibilità e la serietà del negoziante.

Un venditore serio è sempre disponibile a rispondere alle domande del cliente e accudisce con passione e dedizione gli animali in vendita.

Scelto il negozio specializzato o l’allevatore, è arrivato il momento di concentrarti sui pesciolini rossi.

Osserva con attenzione la vasca e poni la tua attenzione sui singoli pesci.

Osserva le loro caratteristiche fisiche: colore, dimensioni, eventuali difetti fisici come pinne rovinate o ferite sul corpo.

Cerca di individuare i pesci che, almeno all’apparenza, ti sembrano più sani.

Scegli quelli che presentano una grandezza media, preferendoli a quelli troppo piccoli e a quelli troppo grandi.

Scarta i pesci troppo magri o troppo grassi e quelli che presentano squame o pinne rovinate.

I pesci rossi in buona salute presentano un nuoto regolare, si spostano seguendo percorsi lineari e non restano per lunghi periodi sul fondo o sotto il pelo dell’acqua.

Diffida e non scegliere i pesci rossi che presentano un nuoto lento o un aspetto sonnolente.

In ugual modo evita di acquistare pesci rossi che presentano un nuoto frenetico.

Come trasportare a casa il pesce rosso

Scelti gli esemplari migliiori, bisogna organizzarsi per il trasporto verso la nostra abitazione dove li aspetta (si spera) un bellissimo acquario perfettamente organizzato!

I pesci rossi appena acquistati devono essere posizionati all’interno di un sacchetto con la stessa acqua della vasca in cui sono stati prelevati.

Prima di chiudere il sacchetto bisogna soffiarvi all’interno in modo da creare una bolla d’area che fungerà da riserva di ossiggeno durante il tragitto negozio-casa.

Il sacchetto contenente i pesciolini acquistati, se trasparente deve essere inserito in un secondo sacchetto opaco in modo da limitare la visuale ai pesci.

Il trasporto deve durare il minor tempo possibile e durante il viaggio bisogna far attenzione a non lasciare i pesci a temperature troppo calde.

Arrivati a destinazione bisogna far acclimatare il pesciolino.

Posiziona il sacchetto conntenete il pesciolino direttamente nell’acqua dell’acquario o della vasca e lascialo per almeno 15/20 minuti.

Trascorso questo tempo preleva dall’acquario un pò d’acqua e versala nella busta contenente il pesciolino.

Attendi ancora 15/20 minuti. In questo modo il pesce inizierà ad abituarsi alle caratteristiche fisiche dell’acqua della vasca.

Senza fretta e con tanta pasienza, ripeti l’operazione precedente almeno per un seconda volta e attendi ancora 15/20 minuti.

Solo a questo punto puoi prelevare, mediante un apposito retino, il pesce rosso e alloggiarlo nella vasca o nell’acquario.

Quanto vive un Pesce Rosso

Acquario per pesci rossi

Il pesce rosso è un pesciolino molto longevo che nelle condizioni ideali e favorevoli può facilmente raggiungere e superare i 30 anni di vita.

Tuttavia le condizionini sfavorevoli e la poca conoscenza di questo magnifico pesce d’acqua dolce giocano a suo sfavore.

Infatti i pesci rossi che generalmente vivono nelle nostre case hanno una vita media di circa 4/5 anni.

Ci sono notizie, più o meno certe, di un pesce rosso che ha vissuto per ben 43 anni.

Se il pesce rosso è allevato in un laghetto in giardino,  nelle condizioni ideali, può tranquillamente vivere circa 20 anni e anche più.

In queste condizioni anche la taglia aumenta rispetto ai pesci che vivonoin acquario e di fatti è facile trovare pesci rossi da 30/40.

Quanto costa il pesce rosso

Tra gli animali che vivono nelle nostre case,  il pesce rosso è quello che presenta il costo di acquisto più basso sopratutto se paragonato al costo di alcuni pesci tropicali.

Generalmente un pesce rosso comune, di piccole dimensioni, costa uno o due euro a seconda da dove si acquista. In linea di massima non supera mai il costo di 5 euro.

Naturalmente il costo del pesciolino rosso aumenta se si decide di acquistare razze particolari e pregiate che spesso, però, sono ricercate da appassionati ed allevatori.

In tal caso il costo di un singolo pesce rosso può arrivare a suberare anche la somma di 50 euro.

Anche la gestione è molto economica e poco dispendiosa.

Infatti tralasciando il costo della vasca, che consigliamo sempre di acquistare di dimensioni adeguate, i mangimi per pesci rossi presentano costi alla portata di tutti.

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