Curiosità coniglio domestico

Il coniglio – di qualsiasi specie o razza – è un animale sorprendente ed affascinante.

Si crede, erroneamente, che sia molto facile da tenere e gestire, ma non è affatto così.

Ha caratteristiche particolari che molti non immaginano.

Tu sei davvero sicuro di saperne tutto su questo animale domestico?

Scopriamo alcune interessanti curiosità.

1. Il coniglio non è un roditore

I conigli vengono comunemente classificati come roditori quando, in realtà, sono Lagomorfi.

L’ordine dei Lagomorfi comprende due sotto famiglie: Ocotonidi e Leporidi.

Lepre e coniglio rientrano nella famiglia dei Leporidi; tra gli Ocotonidi troviamo i pika, piccoli animali nordamericani simili al criceto.

I conigli, però, si differenziano in vari aspetti dalle lepri già dalla nascita: nascono, infatti, completamente ciechi e senza pelliccia.

Gli esemplari di coniglio selvatico sono sicuramente più grandi rispetto al coniglio domestico: nel primo caso, le misure variano dai 15 ai 70 cm e possono raggiungere anche i 4,5kg.

Le misure del coniglio domestico, invece, sono sì variegate ma mai grandi come quelle degli esemplari selvatici.

Andiamo dal coniglio nano (soprattutto il coniglio testa di leone) che può stare anche sotto al chilo, fino al coniglio gigante delle fiandre che a volte supera gli 8 chili.

Pur non essendo un roditore, è stato comunque dimostrato che conigli e roditori hanno aspetti genetici simili e un comune antenato.

È stato ritrovato un fossile risalente a 55 milioni di anni fa, la cui dentatura ha fattezze e caratteristiche intermedie tra quelle dei roditori e dei lagomorfi.

Questo aspetto fa sì che, per entrambe le specie, la crescita dei denti sia continua durante tutto il corso della vita.

L’alimentazione del coniglio, deve prevedere fieno in quantità illimitate, proprio per limare i denti in modo naturale.

Tieni a mente questo aspetto, così non avrai bisogno di interventi seri dal punto di vista medico.

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2. Il coniglio si lava da solo

Una credenza comune – frutto di poca informazione e tanti falsi miti – è quella secondo cui i conigli emanino cattivi odori.

Niente di più sbagliato!

Il coniglio è un animale molto pulito e si prende cura da solo della sua igiene: si lava leccandosi diverse volte al giorno, proprio come i gatti.

Se hai più di un coniglio, potrai notare che spesso si leccano a vicenda: lo fanno sia per mantenersi puliti sia per dimostrarsi affetto.

Potrà capitare che il tuo piccolo amico lecchi anche te: significa che ti accetta e ti vuole davvero bene.

È un gesto per dirti che ti apprezza e che ama prendersi cura di te, leccandoti.

L’eccessiva smania di pulizia del coniglio, però, lo espone al rischio di soffrire dei tricobezoari, ossia la formazione di palle di pelo nello stomaco.

Questo può causare blocchi intestinali, che in questi pelosetti sono estremamente pericolosi e mortali.

È per questo che dovrai spazzolarlo con costanza e alimentarlo con fieno in abbondanza.

Fai attenzione nel caso in cui, però, il tuo cucciolo dovesse leccarsi spesso un punto specifico del corpo: in questo caso è possibile che non si stia pulendo, ma che abbia quale ferita.

Controlla bene la parte del corpo e cerca di capire se c’è qualcosa che non va.

In generale, non dovrai dunque mai occuparti tu di lavarlo eccetto in casi di emergenza; in queste circostanze, dovrai consultare il veterinario: saprà darti tutti i consigli necessari per aiutare il tuo coniglio.

Come hai potuto capire, i conigli amano vivere nel pulito.

A te, dunque, spetterà la pulizia di lettiera e accessori: a volte, eventuali cattivi odori sono dovuti proprio a questo.

3. I conigli usano le orecchie per regolare la temperatura

Sai che il coniglio non suda? Beato lui, si potrebbe pensare!

Eppure, questo aspetto comporta un diverso funzionamento che, se non correttamente conosciuto, può indurti a non saper cogliere sintomi di malessere.

Devi sapere, infatti, che i conigli usano le orecchie per disperdere la regolazione della temperatura corporea.

Questo avviene grazie alle molteplici vene che vascolarizzano la pelle.

Sono, di conseguenza, organi molto delicati e non vanno assolutamente utilizzate per afferrarli.

Per le razze di coniglio con le orecchie all’ingiù, come ad esempio il coniglio ariete, ti consiglio un’attenzione anche maggiore a queste parti del corpo.

È osservando le orecchie che spesso potrai capire la salute del tuo amico.

Ti basterà toccarle per capire se ha freddo o caldo, informazione importante innanzitutto d’estate in cui sono frequenti i colpi di calore.

In questo periodo dell’anno, ti consiglio di bagnare un panno e inumidire la parte esterna delle orecchie, se vuoi dare refrigerio al tuo cucciolo ed evitare malesseri.

In inverno, invece, i conigli sono maggiormente capaci di regolarsi da soli; essendo la loro temperatura fisiologicamente più alta della nostra, non allarmarti se il tuo peloso preferirà il pavimento ad una cuccia calda.

Anche quando hai il sospetto di un principio di blocco intestinale, controlla la temperatura delle orecchie: se sono fredde non è mai un buon sintomo.

A partire dalle orecchie, infatti, anche tutto il corpo potrebbe essersi raffreddato rallentando ancora di più le funzioni digestive.

Le orecchie sono molto delicate in quanto maggiormente esposte anche a parassiti e rogna: per tutte queste ragioni, ti raccomando di tenerle sempre d’occhio.

4. I conigli fanno le fusa

Molti credono erroneamente che il coniglio non emetta alcun verso o suono ma, un attento osservatore, saprà capire il suo linguaggio sottile.

Il digrignamento dei denti, per esempio, ha diversi significati.

Il coniglio attua questo particolare comportamento sia per segnalare un malessere sia quando è contento, felice e si sente a suo agio.

In quest’ultimo caso, possiamo ben dire che il tuo cucciolotto sta facendo le fusa.

Le fusa del coniglio consistono in scricchiolii leggeri e rapidi dei denti; la mascella vibra e i baffi si drizzano.

Quando il coniglio sta male, il movimento dei denti risulta invece più lento e meno rumoroso.

Le fusa sono il modo in cui il tuo pet cerca di dimostrarti il suo coinvolgimento e la sua gioia.

È un comportamento che attua soprattutto nel momento delle coccole.

Per imparare a distinguere i due comportamenti, ti basterà appunto accarezzare il tuo pelosetto: se inizia a digrignare, allora è sicuramente felice delle attenzioni che gli stai dando.

Non tutti i conigli, però, reagiscono in questo modo: se non dovesse succedere al tuo coniglietto, non preoccuparti, avrà altri modi per manifestare la sua felicità.

Per valutare il suo benessere, infatti, potrai anche osservare se salta e corre facendo piroette, scuotendo la testa.

La sua è una specie di danza, con cui esprime gioia.

5. I conigli formano coppie molto fedeli e affettuose

In natura i conigli sono animali gregari e vivono in grandi gruppi.

Laddove possibile, è consigliabile tenere più di un esemplare anche in cattività, affinché il tuo coniglio non soffra la solitudine.

I rapporti tra simili sono però molto delicati: la creazione di coppie va modulata sulla base del sesso dei tuoi cuccioli.

Sono preferibili coppie di sesso opposto; in generale, è necessario procedere con un inserimento graduale e attento, per evitare che i tuoi pet possano aggredirsi o non accettarsi.

Nelle sezioni dedicate al coniglio troverai maggiori informazioni.

Una volta che la coppia si è formata, resta legata per la vita.

I conigli sono animali molto affettuosi, sia con i propri simili sia con te.

Qualora tu fossi la sua unica compagnia, diventerai parte del suo branco e ti sarà fedele per sempre.

Ne consegue che, quando verrà il momento di dire addio al compagno affezionato, ogni coniglio soffrirà moltissimo per la perdita.

Il suo dolore non va sottovalutato né trascurato o può generare seri problemi.

Come aiutarlo ad affrontare il lutto?

  • Lascia che dica addio: è consigliabile che il coniglio addirittura veda il corpo del compagno morto e passi del tempo con lui.
    Solo così potrà rendersi conto che il suo amico non c’è più.
  • Dagli più attenzioni per evitare che si lasci andare: dai coccole, vicinanza fisica, cure in abbondanza, cerca di sostituire l’amico perduto.
  • Pensa se adottare un nuovo compagno: l’unica vera cura – per il tuo amico, ma spesso anche per te – è la presenza di un suo simile.
    Ovviamente, fai un passo del genere solo se te la senti e se credi sia il momento giusto.

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